peperoncini ripieni sott’olio
caro blog, ti ho indecentemente trascurato! ma, si fa quel che si può….
Preparare questi peperoncini è estremamente facile, ci vuole solo tanta pazienza e un bel po’ di tempo (almeno a me ne è servito molto, forse sono troppo pignola!)
ecco cmq come si fa: procurarsi dei bei peperoncini (ideale sarebbe coglierli nell’orto come ho fatto io), lavarli  ed asciugarli ed esporli al sole per una giornata, quindi armarsi della pazienza di cui parlavo sopra  e doppi guanti monouso e svuotarli completamente con l’aiuto di un coltellino ben affilato
metterli poi in una ciotola , coprirli con aceto e lasciarli così per tre giorni
dopo tre giorni toglierli dall’aceto e farli sgrondare su di un panno o su dello scottex per almeno una giornata  o una notte
a questo punto sono pronti per essere riempiti
io ne ho riempiti una parte con tonno, un pezzettino di acciuga dissalata ed un cappero ed altri con un misto di robiola e formaggio caprino mescolati a pochissimo pesto di prezzemolo ed aglio
quindi , con l’aiuto di una pinza, li ho accomodati in vasi sterilizzati  aggiungendo, qua e là, origano e timo (anche questi del nostro orto), li ho coperti d’olio evo (ma evo evo,  olio del nostro amico Franco, speciale!) e chiusi con tappi nuovi (bolliti per qualche minuto e ben asciugati con un panno pulito)
i vasi , prima di essere chiusi,vanno poi battuti delicatamente sul tavolo, coperto con un tovagliolo ripiegato  + volte, per eliminare eventuali bolle d’aria
dimenticavo: nei vasi dei peperoncini al tonno ho messo anche dei capperi (troppo buoni! raccolti da guido sulle piante che crescono numerose nei muri intorno a casa all’Elba e messi sott’aceto da me. Unico rimpianto: averne preparati troppo pochi!)
fare attenzione poi che i peperoncini siano sempre ben coperti d’olio e, a questo scopo, nei primi 2/3 giorni, è bene controllarne il livello e, se il caso, rabboccarlo