a proposito di pasta madre….
questi sono due bei filoni di pane che ho sfornato stamani, non male, direi!
la mia pasta madre ha giàcompiuto un anno (il 5 febbraio) e devo dire che mi dàabbastanza soddisfazione
è quindi un anno circa che sperimento con risultati alterni.. devo dire cmq che il miglior pane che ho sfornato è pane a lunga lievitazione
ed ecco come ho ottenuto questo pane:
verso le 22 30 ho cominciato ad impastare kg 1,400 g di farina (di cui 400 g di tipo 00 e 1 kg di tipo 0) con 200 g di pm (rinfrescata ieri sera e di nuovo oggi pomeriggio), 2 cucchiai di miele di acacia, 4 cucchiai d’olio evo e un po’ meno di 700 g di acqua tiepida, ho lavorato un po’ (ma non troppo) la pasta che alle 23 era pronta
ne ho messo una pallina grande come una noce in un bicchiere d’acqua, e il resto, kg 2,300 in una ciotolona coperta con panno umido, e il tutto (ciotolona e bicchiere) è finito in forno (lucina spenta) fino a stamani
alle 8 la pallina di pasta nel bicchiere è salita a galla, indice che la pasta era a buon punto di lievitazione, ho aspettato ancora un po’, poi alle 9 e 10 ho rovesciato la pasta sulla spianatoia spolverata di semola, l’ho divisa in due pani che poi ho spiaccicato un po’ con le mani per togliere l’aria e ho piegato in tre per poi arrotolarli nell’altro senso, l’ho poi leggermente inumiditi e rotolati nei semi di sesamo, quindi l’ho incisi piuttosto profondamente e messi a rilievitare nella teglia su carta forno, togliendo la solita noce di pasta che ho messo di nuovo in un bicchiere d’acqua, e tutto è di nuovo finito in forno, questa volta, con lucina accesa
alle 10,15 la pallina è salita a galla, alle 11,10 ho acceso il forno al massimo e alle 11,45 ho infornato abbassando a 210° per 10′,poi ancora 10′ a 200°, quindi ancora 45′ a 180° (dopo 30′ di cottura ho tolto la teglia e messo i filoni sulla gratella del forno e gli ultimi 10′ li ho capovolti, inoltre ho spruzzato diverse volte acqua con lo spruzzino sulle pareti e sul fondo del forno)
una volta sfornati li ho fatti freddare su una gratella per poi metterne uno, diviso in due parti, in freezer ben insacchettato
ed ecco il pane tagliato